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mercoledì 21 luglio 2010

Storia di un barattolo: metafore


_____Metafora____
Quella del barattolo è una metafora che circola da tempo su internet il cui intento è quello di spiegare quali sono le priorità della vita.

___Gioco___
Il barattolo una volta privato del suo contenuto diventa oggetto ludico.
Alle fiere o alle giostre diventa un bersaglio mentre legan
done due alle estremità di una corda si ottiene un r
udimentale telfono
___Arte e Design___
Sia il mondo dell'arte che il design ha subito il fascino di quest'oggetto di uso quotidiano.
Andy Warhol tra i primi a catturarne l'essenza con la sua famosa opera dedicata alla zuppa Campbells, nel 1961 Piero Manzoni lo utilizzò per inscatolare le sue "Merde d'artista".
Anche Ingo Mauer riprende l'arcinoto baratollo Campbells per crearne delle lampade.








Storia di un barattolo: video


Cliccando sull'immagine si accede ad un sito che raccoglie numerosi video di spot televisivi dal tempo del carosello ai giorni nostri.

Storia di un barattolo:immagini, manifesti

____IMMAGINI____
Il sito can manufactures contiene una bella sezione dedicata alla visual history del barattolo di latta, e più in generale dei contenitori per conservare il cibo: barattoli del caffè, scatole per biscotti, lattine per bibite, carni in scatole, zuppe.....
Qui sotto ecco alcune immagini tratte dal sito e legate allo sviluppo di questa cosa.










___MANIFESTI____
Anche i manifesti e le pagine pubblicitarie offrono diversi spunti per connotare il nostro barattolo.Eccone una serie dedicate all'azienda Cirio, alla famigerata Campbells, alla simmenthal ecc ecc








Storia di un barattolo di latta


La nascita del cibo "in scatola" si deve al francese Nicolas Francois Appert (1750-1841).
Un pasticciere-chef fermamente intenzionato a vincere il premio di 12.000 franchi offerto da Napoleone per un metodo che impedisse il deterioramento delle provviste di cibo dei militari.
Nel 1795 riuscì a mettere a punto un sistema di sterilizzazione che bloccava la fermentazione e la putrefazione degli alimenti, in particolare della carne: questa tecnica (che dal nome del suo inventore fu detta "appertizzazione") consisteva nel bollire i prodotti, carni o verdure, riporli in un contenitore di vetro sigillato con la pece e sottoporre lo stesso ad ulteriore bollitura in acqua bollente.
Nel 1804 Appert aprì a Massy una fabbrica di conserve inscatolate. Diventarono suoi clienti militari e marinai, per spedizioni di guerra e rifornimenti di bordo, e ne assicurarono la fortuna.
Le conserve in scatola avevano come principale funzione quella di garantire un consumo sicuro e prolungato nel tempo degli alimenti: poco importava se le loro caratteristiche nutrizionali e sensoriali fossero alquanto scadenti.

Il manuale pubblicato da Appert nel 1810, L'arte di conservare tutte le sostanze animali e vegetali, venne tradotto in inglese e in tedesco e fece scuola ovunque. Solo più tardi, intorno al 1860, le ricerche sui microrganismi del biologo francese Louis Pasteur consentirono di elaborare una spiegazione scientifica della sterilizzazione degli alimenti mediante uso del calore (e quindi il procedimento fu anche chiamato pastorizzazione).

Fra il
1830 e il 1840 i recipienti di vetro cominciarono ad essere sostituiti con quelli di latta, sperimentati per la prima volta nel 1810 in Inghilterra da Peter Durand. Anche in Germania, con Daubert e Hahn, si sviluppò l'industria dei cibi in scatola, trasformandone la stessa agricoltura e orientandone le scelte: soprattutto i prodotti che meglio di altri si prestavano ad essere trattati dall’industria conserviera cominciarono ad essere coltivati su larga scala.
Solo nel 1860 a Chicago e in altre città degli Stati Uniti vennero aperti stabilimenti per l’inscatolamento. Un numero di invenzioni e miglioramenti seguirono intorno agli anni 1860-1869, ed il tempo impiegato per manipolare il cibo in scatola viene ridotto da 6 ore ad appena 30 minuti.

In Italia
il primo industriale conserviero fu il torinese Francesco Cirio, dapprima esportatore di prodotti freschi su vagoni frigoriferi, poi produttore di piselli in scatola a partire dal 1857 (la produzione di pomodori pelati si sviluppa agli inizi del `900)


Qui potete trovare numerosi approfondimenti storici sulla conservazione dei cibi e sul barattolo di latta.


Osceno è...una mela bacata

Belle, lucide e conformi per forma e colore...insomma tutte perfette.

La mela non è più vista come frutto della natura, ma come un prodotto di serie in cui la differenza, non è affatto un valore aggiunto, ma qualcosa da nascondere, qualcosa di osceno.

L’imperfezione turba ed infastidisce. E’ per questo che il classico verme nella mela, non è più un segno di genuinità e qualità, ma da l’impressione di qualcosa andato a male, contaminata.

Eppure come Biancaneve ci insegna, non sempre ciò che è apparentemente bello e anche buono, “fatti bella per tentarla e per sempre addormentarla”.... la mela perfetta racchiude al suo interno il veleno, sono proprio colore e forma a mascherarne l’inganno.




Tratto da "Biancaneve e i sette nani" W. Disney




“Canestra di frutta” Caravaggio, in cui si può vedere ritratta una mela bacata

Osceno è...un prodotto scaduto

Cosa c’è di osceno in un prodotto scaduto? Forse il vero problema non è non volere vedere ma non potere. Quando la vista è ingannata dalla lucentezza e perfezione del packaging, sono gli altri sensi a scoprire l’inganno...spesso con risultati “indecenti”

Scena tratta del film "Minority Report" ,2002

COSE-SEGNI-SCRITTURA-DOCUMENTO...

cose, segni, scritture e documenti...come si trasforma il significato della mela!
Cosa: il seme, elemento primario che da origine alla vita
Segno: la mela raccolta, l'uomo con il gesto del raccogliere il frutto lascia un segno, dividendolo dalla pianta
Scrittura: mela nel cesto , l'uomo seleziona per forma e colore le mele e le divide per categorie e qualità

Documento: la mela marchiata, il marchio riporta la provenienza e l'azienda produttrice, da quindi informazioni per ricreare la rintracciabilità del prodotto.








martedì 20 luglio 2010

ABECEDARIO...cose del consumo


Abbiamo provato ad abbinare ad ogni lettera dell'alfabeto una Cosa che appartiene al mondo del consumo...

purtroppo alcune lettere sono rimaste senza associazione..suggerimenti?


A...come acquisto

B... come barattolo, busta

C... come cassa

D... come ditributore automatico

E... come etichetta

F... come fila

G... come gondola

H... come ...

I... come insegna

L... come lista della spesa

M... come moneta

N... come nastro trasportatore

O... come ortofrutta

P... come packaging, prezzo

Q... come ...

R... come rifiuto, reparto

S... come scontrino, sacchetto, scaffale

T... come ...

U... come ...

V... come varietà

Z... come ...

I surgelati

Seguendo il bisogno primario di nutrirsi e trasformare i prodotti della natura l'uomo ebbe bisogno conservare il più a lungo possibile il risultato dei suoi sforzi per averli disponibili in modo continuo.

Il primo passo fu la cottura ma seguirono poi l'essiccamento, la salatura, l'acidificazione ed infine l'affumicatura. Verso la fine del 1800 Pasteur ed Appert scoprivano la tecnica del prodotto in scatola sottoposto ad elevate temperature. L'uomo però nei secoli ha sempre utilizzato le basse temperature per migliorare la conservazione dei cibi.

Solo però nel 1928 C. Birdseye sviluppò negli Stati Uniti il primo sistema industriale di surgelamento a contatto, il quale permetteva di ridurre drasticamente i tempi di surgelamento. La tecnica si sviluppò velocemente e fu subito chiaro che più veloce era il congelamento dei cibi migliore risultava la qualità del cibo all'atto del suo utilizzo, anche molto tempo dopo il processo di surgelazione, anche fino a sei mesi.

Questo è stato possibile per via della disponibilità diffusa della catena del freddo dal luogo di produzione fino al momento del consumo.

Carrello della Spesa_Simpson intro 2010


Ecco la nuova versione 2010 dell'intro dei Simpson,
rimane, seppur leggermente rivista, la scena di Marge e Maggie nel supermercato.

Il carrello della spesa


Uno dei tanti lemmi che fanno parte del mondo del supermercato è sicuramente il carrello della spesa: oggetto fondamentale per poter accumulare le "cose" da comprare.
La sua struttura funzionale è formata da tre componenti principali una rete metallica per contenere la spesa, ruote per permettere il movimento e un'impugnatura per facilitarne il trasporto da parte dell'utente.
Uno dei primi carrelli della spesa fu introdotto il 4 giugno 1937 dal suo inventore Sylvan Goldman, proprietario del supermercato Humpty Dumptya Oklahoma City.Una notte del 1936 Goldman idealizzo' una sedia a rotelle, dove vi appoggio' un cestino sulla parte dove solitamente ci si siede, e la spingeva dallo schienale.
Per saperne di più: http://it.wikipedia.org/wiki/Carrello_della_spesa
Nell'immagine una delle opere dello scultore Duane Hanson.

SHOPPER_Peter Griffin Parodia American Beauty

Tratto da una puntata della serie i Griffin, parodia della famosa scena, proposta nel post precedente di American Beauty.

SHOPPER_American Beauty

Tratto dal Film American Beauty, ecco la famosa scena del sacchetto che volteggia...

mercoledì 23 giugno 2010

SHOPPER


Difficile dividere l’associazione mentale tra supermercato e buste di plastica. Per anni è stato il modo più immediato di trasportare le merci acquistate dal punto di acquisto fino a casa. Ora è giunto il momento di mandare quest’oggetto di uso comune in pensione. Un gesto usuale non sostenibile: “vengono usati per venti minuti, ma poi l'ambiente per distruggerli impiega 400 anni. Nessun equilibrio tra tempo d'uso e tempo di vita. Gli italiani non riescono a farne a meno, ne producono tra i 10 e i 15 miliardi l'anno, immettendo nell'atmosfera qualcosa come 400 mila tonnellate di anidride carbonica. Sono il simbolo del superfluo, di una società che acquista, consuma e distrugge”. (la repubblica).

L'Irlanda è riuscita a far diminuire del 94% l'uso delle buste di plastica, semplicemente aumentandone il loro costo. Dal 2002, infatti è stata imposta una tassa sull'acquisto delle buste di plastica: chi vuole un sacchetto di plastica deve pagare 33 centesimi.Questo ha contribuire a cambiare le abitudini ed a incentivare l'uso delle shoppers riutilizzabili, tanto che l'uso delle borse in plastica è diventato socialmente inaccettabile.



Francobollo

Il francobollo è sicuramente l'espressione di come si possano riassumere in poco spazio concetti più ampi e strutturati. Una "cosa" piccola ma di valore capace di testimoniare cambiamenti e gusti delle epoche a cui si rifanno.
Quelli che vi proponiamo che vi proponiamo sono stati coniati nel 2005, e raccontano i cambiamenti dei gusti alimentari in GB. (immagine tratta dal sito www.collectgbstamps.co.uk)


martedì 22 giugno 2010

Il Supermercato

Il supermercato rappresenta una tipologia di operatore della grande distribuzione organizzata (GDO).
Un supermercato è un punto vendita al dettaglio a libero servizio di prodotti di largo consumo con una superficie compresa tra 400 m² e i 2.500 m².
Il fatturato è il principale indicatore della dimensione di un supermercato e della sua capacità di "fare massa" (massa critica), per avere un forte potere contrattuale verso i fornitori e ottenere prezzi più bassi.

giovedì 17 giugno 2010

Inizio del progetto.

Questo Blog fa parte della rete del progetto "La memoria delle cose" in cui si intende, attraverso l'analisi delle "cose" legate ad un tema specifico, comprendere come possano contribuire alla creazione di una memoria storica.
Lemmi scelti per il progetto:
Supermercato/mercato
Shopper
Denaro
Carrello
Lista della spesa
Scontrino
Cassa
Packaging/contenitore
Surgelato
Etichetta
Verde
Rifiuto/spazzatura